5. Considerazioni finali
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La rete dei musei scientifici si pone in relazione
agli obiettivi che policy maker pubblici e privati intendono perseguire,
e sui quali si vengono a strutturare i servizi pubblici e l'offerta
di quelli privati. In una realtà cosi articolata e complessa,
la rete non deve intendersi come il risultato di operazioni di crescita
di alcune istituzioni nei confronti di altre, ma come operazione cooperativa,
capace di rendere accessibili a condizioni di economicità superiori
da parte delle altre unità della rete i servizi che sono oggi
punti di forza di singoli musei, per evitare duplicazioni di costo
o, dall'altro lato, un uso limitato di capacità esistenti.
L'immagine della marca è stata oggetto di riflessione in questo
scritto nell'ambito della valutazione del potenziale di integrazione
e delle funzioni di marketing della rete (paragrafo
2).
Sotto tale punto di vista, lo sviluppo della strategia dei musei di
tipologia scientifica e tecnica a Firenze presenta consistenti rispondenze
con le "path dependency" di formazione del patrimonio di
queste istituzioni. Più precisamente, la realizzazione di una
aggregazione di realtà museali nel campo scientifico e tecnico
trova corrispondenza nella origine storica di una serie di istituzioni
fiorentine, dove viene individuato un filo rosso che non coglie solo
i casi dei cosiddetti musei scientifici, ma anche le connessioni tematiche
con i "maggiori" musei della città (paragrafo
3.1).
Il collezionismo mediceo ed il rapporto speciale tra arte e scienza
rappresentano infatti elemento essenziale dell'immaginario associato
alla città, anche se la "grande eredità" è
oggi ripartita tra diverse Istituzioni con diversa specializzazione
tematica. Si delinea uno spazio nel quale risultano connettersi immagine
tecnica, artistica, storica, con una coerenza che nasce dalla storia
comune e che è legata alle origini di un patrimonio originariamente
unico e riconducibile al grande nucleo della tradizione culturale
fiorentina5.
La coerenza rispetto a questo tema nel processo di integrazione della
rete di musei trova un elemento fondamentale nella storia comune e
nel legame forte del patrimonio museale scientifico con la città
di Firenze, cui le collezioni presenti sono sempre appartenute e che
su di esse ha costruito più o meno consapevolmente una parte
importante della propria identità. In questo senso, il potenziale
di integrazione interno al network si estende ad altre componenti
del patrimonio culturale della città, alle sue opere d'arte
ed ai monumenti, che possono essere letti come espressione diretta
della strumentazione scientifica e tecnica che ne permise la realizzazione.
La marca della rete dei musei scientifici si associa così presso
i diversi pubblici ad un possibile immaginario nel quale la dimensione
tecnica non appare contrapposta a quella artistica6. |
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