La terracotta, fatta eseguire da Giuseppe Galletti, descrive un feto in presentazione cefalica di faccia, e in posizione dorso-posteriore. Nella presentazione di faccia le applicazioni del forcipe sono più difficili, più lunghe e più pericolose che in quelle di vertice. Il mento deve sempre essere portato sotto il pube, perfino quando è già nella cavità sacrale, e il forcipe viene usato solo nei casi di assoluta necessità, a causa del cattivo adattamento del cucchiaio sulla guancia e sulla mandibola e in quanto la compressione che esercita sul collo può dar luogo a lesioni mortali.