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Mugello - Artigianato e attività manifatturiera

Mugello - Artigianato e attività manifatturiera

Terra ricca di tradizioni artigianali, il Mugello occupa l'alto e il medio corso del fiume Sieve. Fin da epoca medievale i borghi nati sotto l'influenza della Repubblica Fiorentina svolsero la funzione di "mercatale", distribuendo i prodotti locali frutto dell'attività agricola e manifatturiera della zona. Il presente itinerario offre la possibilità di riscoprire gli antichi mestieri della regione, come la lavorazione della pietra serena e l'arte dei coltellinai di Scarperia.

La prima tappa del percorso dista circa 40 km da Firenze. Imboccando la SS65 si prosegue verso nord e, attraversati Pratolino e Vaglia, in prossimità di San Piero a Sieve si devia lungo la SP551/SS551 in direzione Borgo San Lorenzo. In località la Torre ci si immette sulla SP42 e si prosegue fino a Luco Mugello dove è possibile visitare il Museo della Civiltà contadina, ospitato in una ex casa colonica che, con la sua raccolta di strumenti e le ricostruzioni d'ambiente, offre un' interessante panoramica delle antiche attività della zona.

Museo della Civiltà Contadina di Casa d'Erci
Museo della Civiltà Contadina di Casa d'Erci
    • Il Museo fa parte del Museo Diffuso Mugello - Alto Mugello - Val di Sieve. È stato fondato intorno al 1983 per iniziativa del Gruppo Erci, un'associazione di volontari costituitasi nel 1976, con il sostegno della popolazione e delle amministrazioni locali. Essa svolge da molti anni attività di ricerca sulla cultura rurale e si dedica a varie iniziative, molte delle quali documentate nelle pubblicazioni curate dal Gruppo stesso.

      Il Museo è situato in una casa colonica, perfettamente restaurata, sulla riva del torrente Erci. Nelle 24 sezioni in cui l'esposizione è articolata, sono presentati oltre 2.000 arnesi, oggetti e documenti che testimoniano la vita rurale della civiltà contadina dell'Alto Mugello, caratterizzata dalle colture agrarie, dalle attività boschive e dalla produzione di carbone.

      All'esterno del Museo, un interessante Sentiero Naturalistico-Storico illustra le trasformazioni culturali e paesaggistiche e permette di ricostruire le fasi della lavorazione del bosco, compresa la carbonaia, che era il sistema di trasformazione della legna in carbone. Veniva innalzato, su uno spiazzo, un mucchio di legna coperto di terra battuta e quindi acceso internamente, per non permettere il contatto con l'aria.

      Vi è inoltre un orto botanico in cui sono raccolte piante ad alto fusto ed arbustive, cioè perennemente legnose, oltre a piante di basso fusto e con inizio di ramificazione prossima al suolo, che caratterizzano i boschi dell'Appennino tosco-romagnolo.

      (Anna Toscano)
Tipologia:
Giardini botanici
Musei etnografici, antropologici e del territorio
Indirizzo:
Borgo San Lorenzo, Grezzano, Via Traversi 95
Interesse storico-scientifico:interesse 3

Continuando lungo via Gino Innocenti per 2 chilometri si giunge a Grezzano, dove i locali del Mulino Faini ospitano ancora gli antichi macchinari legati alla sua secolare attività.

Mulino Faini
Mulino Faini
    • Il mulino, ubicato nel Borgo di Grezzano, risale almeno al 1588 come proprietà della famiglia fiorentina dei Pieroni. Nel 1642 divenne proprietà dell'Ospedale di Santa Maria Nuova di Firenze e, dal 1780, passò alla famiglia Faini, che lo ha tenuto in attività fino al 1988, quando ha poi deciso di aprirlo al pubblico, tornando a produrre la farina per mostrare le antiche tecniche. Dal 2002 fa parte del Museo Diffuso Mugello - Alto Mugello - Val di Sieve.

      Nel vecchio mulino, i cui locali sono stati restaurati nel 2001, si trovano i macchinari e gli attrezzi originali (databili dal secolo XVIII al secolo XX), usati nel mulino durante la sua attività, tra i quali una turbina idraulica, una macina, buratti, vagli, bilance e altro. I macchinari e le attrezzature sono situati nella collocazione originale.

      (Donato Monaco)
Tipologia:
Manifatture e industrie
Indirizzo:
Borgo San Lorenzo, Grezzano, Via Grezzano 69
Interesse storico-scientifico:interesse 3

Tornando indietro per 5 chilometri e svoltando verso Scarperia, una sosta permette di visitare il Museo dei Ferri Taglienti che illustra la secolare tradizione dei coltellinai del paese, nata dall'attività degli armaioli della regione.

Museo dei Ferri Taglienti - Palazzo dei Vicari
Museo dei Ferri Taglienti - Palazzo dei Vicari
    • Il Museo, fondato nel 1999 e ospitato nel trecentesco Palazzo dei Vicari, documenta la cultura e la produzione dei coltelli, tipica del paese di Scarperia. La vita e il lavoro delle famiglie dei coltellinai sono presentati attraverso l'esposizione di oggetti, immagini e ricostruzioni degli ambienti. All'interno del Museo è stata ricostruita la bottega di un coltellinaio, nella quale si svolgono dimostrazioni e attività didattiche.

      La raccolta comprende coltelli e altri strumenti da taglio di manifattura nazionale (in particolare di Scarperia) e attrezzi per la loro produzione. I reperti, databili dall'antichità ai nostri giorni, illustrano l'evoluzione delle tecniche, con particolare riguardo alla produzione scarperiese.

      Il Museo, che fa parte del Museo Diffuso Mugello - Alto Mugello - Val di Sieve, è gestito dal punto di vista scientifico dal Centro di Ricerca e Documentazione sull'Artigianato dei Ferri Taglienti, costituitosi nel 1987 su iniziativa dell'Amministrazione Comunale di Scarperia.

      Oltre ad ospitare il Museo dei Ferri Taglienti, il Palazzo dei Vicari di Scarperia presenta un oggetto tecnico-scientifico raro e di grande suggestione: in una saletta al piano superiore, infatti, si trova il meccanismo dell'orologio alloggiato nella torre del Palazzo, che risulterebbe eseguito da Filippo Brunelleschi.

      (Anna Toscano)
Tipologia:
Misura del tempo
Musei etnografici, antropologici e del territorio
Indirizzo:
Scarperia, Via Roma 73
Interesse storico-scientifico:interesse 2

L'itinerario si può concludere a Firenzuola, raggiungibile percorrendo altri 20 km lungo la SS503, dove si trova il Museo della Pietra Serena che documenta l'arte dei maestri scalpellinai che, soprattutto nell'Alto Mugello, deve la sua origine all'abbondanza di pietra arenaria nel territorio.

Museo della Pietra Serena
Museo della Pietra Serena
    • Il Museo, fondato il 19 dicembre 1999, è ospitato nel seminterrato della Rocca di Firenzuola (sede del Palazzo Comunale), costruita alla fine del Quattrocento su disegno di Antonio da Sangallo. L'allestimento documenta le tecniche di estrazione e di lavorazione della pietra serena attraverso l'esposizione di manufatti di produzione locale, utensili (scalpelli, incudini, pietre per affilare, cunei e altri attrezzi da scalpellino e da cavatore) e opere d'arte legate al paese di Firenzuola. Le cave della "pietra di Firenzuola" sono individuate nei monti ad est di Piancaldoli e nelle vallate dei torrenti Santerno (affluente del Reno) e Rovigo (affluente del Santerno). Il Museo della Pietra Serena di Firenzuola fa parte del Museo Diffuso Mugello - Alto Mugello - Val di Sieve.

      (Graziano Magrini)
Tipologia:
Musei della scienza e della tecnica
Indirizzo:
Firenzuola, Piazza Don Stefano Casini 1
Interesse storico-scientifico:interesse 2

Per il visitatore interessato alla cultura della regione è comunque possibile visitare, in aggiunta, il Museo ospitato nel Palazzo dei Capitani di Palazzuolo del Senio, proseguendo per altri 30 km sulle SS610, SS32 e SS306.

Museo delle Genti di Montagna
Museo delle Genti di Montagna
    • Istituito nel 1982 ed ospitato nel trecentesco Palazzo dei Capitani, il Museo fa parte del Museo Diffuso Mugello - Alto Mugello - Val di Sieve.

      La raccolta, costituita da oltre mille reperti, frutto di trent'anni di ricerche da parte di volontari locali, comprende utensili, strumenti e macchinari tipici della vita e del lavoro in montagna, come attrezzature da carbonaio, attrezzi per il lavoro nel bosco e nei campi, strumenti da mulino. I reperti si riferiscono ad un periodo che va dal XVII al XX secolo.

      (Anna Toscano)
Tipologia:
Musei etnografici, antropologici e del territorio
Indirizzo:
Palazzuolo sul Senio, Palazzo dei Capitani, Piazza Ettore Alpi 4
Interesse storico-scientifico:interesse 3

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Scheda a cura di Elena Fani

Data aggiornamento 21/feb/2008