3_freno filoguidato
Una volta caricate le due molle motrici, è necessario un dispositivo per tenere fermo il carro,
altrimenti esso partirebbe in automatico. Posizionando un blocco di
legno in posizione centrale tra le due ruote orizzontali nel punto di
ingaggio dei loro denti si impedisce loro di ruotare sotto l'impulso
delle sottostanti molle motrici a spirale. Il blocco di legno può
slittare, comandato dall'anello che si osserva nel disegno di Leonardo.
Una conferma della funzione e della posizione di questa piastra con
anello è data dall’accenno, che si osserva sul disegno
del riquadro 3, al profilo dentato della ruota orizzontale.
Questo importante accessorio, del quale nessuno finora aveva decifrato
la funzione, non è presente nel disegno del riquadro B, dove
risulterebbe ben visibile. Leonardo lo ha dunque concepito successivamente.
Probabilmente il meccanismo è disposto sotto la traversa con
vertice triangolare (vedi figura con corda). Una volta caricate le molle
motrici, il freno viene innestato a mano tra le due ruote orizzontali.
L’anello serve, quasi certamente, per collegare alla staffa una
fune. In questo modo il carro potrebbe essere fatto partire da operatore
remoto, dando uno strattone alla fune e sbloccando così le ruote
orizzontali. In occasione di qualche festival cortigiano, questo meccanismo
avrebbe consentito di far partire “magicamente” il carro
all'improvviso, senza che apparentemente nessuno l'azionasse.
Il modello virtuale offre un'interpretazione
visiva del dispositivo schizzato da Leonardo. Vi si osservano la dentatura
della ruota orizzontale, l’anello di attacco per la corda e la
staffa slittante.
La staffa col freno innestato
La corda fissata all’anello della staffa
serve a sbloccare il freno e a far partire il carro