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Meccanica sperimentale
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L'introduzione e l'adozione sempre più diffusa del metodo sperimentale durante la cosiddetta "rivoluzione scientifica" stimolò un'intensa attività di costruzione di strumenti e macchine per compiere esperienze a fini dimostrativi. Presto vennero formandosi cospicue collezioni di questo tipo di apparecchi. Isaac Newton, portando avanti l'opera di radicale riforma avviata da Galileo Galilei, da René Descartes e da altri ricercatori, stabilì nei Principia Mathematica le basi della meccanica classica. Questo processo di ridefinizione teorica dei principi della meccanica fu assistito, fin dalla fine del Cinquecento, dalla invenzione e costruzione di apparati per studiare sperimentalmente le leggi del moto, nonché di modelli per dimostrare i principi di funzionamento di macchine semplici e composte. A partire dall'inizio del Settecento, la pratica sempre più diffusa delle lezioni di filosofia naturale corredate da dimostrazioni sperimentali contribuì alla diffusione di tutta una serie di efficaci apparati concepiti ingegnosamente per illustrare i concetti e i fenomeni fondamentali della meccanica newtoniana. Molti di questi apparati rimasero in uso per oltre due secoli nei gabinetti di fisica.

 
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Apparecchio per esperienze sui moti pendolari (Inv. 982) Macchina per esperienze sulla forza centrifuga (Inv. 1027) Apparecchio per mostrare gli effetti della forza centrifuga (Inv. 1384) Apparecchio per esperienze sull'urto dei gravi (Inv. 3386)
Apparecchio per dimostrare il tautocronismo della cicloide (Inv. 969) Modello per illustrare il braccio umano come leva di terzo genere (Inv. 1010) Paradosso meccanico (Inv. 3387) Leva sospesa alle sue estremità (Inv. 1409, 3755)
Leva di primo genere (Inv. 1007) Leva di primo genere (Inv. 1002) Leva di terzo genere (Inv. 1008) Apparecchio con leve multiple (Inv. 498)
Leva di primo genere con braccio angolare (Inv. 1009/a) Leva di primo genere come giogo di bilancia (Inv. 1383) Leva di secondo genere (Inv. 1006) Apparecchio con leve multiple (Inv. 1005)
Pendolo doppio per mostrare lo smorzamento delle oscillazioni (Inv. 1386) Apparecchio per mostrare la riflessione negli urti elastici (Inv. 1502) Apparecchio per dimostrare l'isocronismo delle cadute lungo una spirale (Inv. 976) Apparecchio per dimostrare la traiettoria parabolica dei proietti (Inv. 968)
Apparecchio per studiare gli urti elastici e anelastici (Inv. 981) Modello di macchina per innalzare un obelisco (Inv. 3388) Apparecchio per la composizione delle forze (Inv. 1404) Puleggia a gole multiple (Inv. 992)
Modello di verricello (Inv. 990) Apparecchio per mostrare le proprietà del cuneo (Inv. 1385) Apparecchio con macchine semplici (Inv. 496) Ruote dentate (Inv. 1387)
Vite (Inv. 521) Sostegno con paranchi (Inv. 984, 1389, 1398, 1399) Sostegno con paranco e polispasto (Inv. 539, 1401) Modello di verricello (Inv. 1504)
Cilindro su piano inclinato (Inv. 1390) Doppio cono su piano inclinato (Inv. 1343) Apparecchio per mostrare l'equilibrio stabile (Inv. 973) Apparecchio per la composizione dei moti (Inv. 963)
Piano a inclinazione variabile (Inv. 1403) Piano a inclinazione variabile (Inv. 1402) Apparecchio per studiare la composizione degli urti elastici (Inv. 971)        
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