2.1 - Notizie sui primi occhialetti
Le prime notizie certe sull’invenzione di uno strumento in grado di ingrandire a distanza risalgono al 25 settembre del 1608, quando un occhialaio di Middelburg, Hans Lipperhey, presentò agli Stati Generali d’Olanda una richiesta di patente per produrlo in esclusiva. In ottobre, mentre gli Stati Generali iniziavano a valutare la richiesta, giunse loro notizia che un certo Sacharias Janssen aveva inventato uno strumento in tutto simile. Infine, un altro occhialaio di Alkmar, Jacob Metius, presentò una richiesta di patente analoga a quella di Lipperhey.
Gli Stati generali si mostrarono molto interessati al nuovo strumento, soprattutto per le ovvie applicazioni militari, e chiesero sia a Lipperhey che a Metius di prepararne esemplari perfezionati, preferibilmente binoculari. Tuttavia, nel dicembre del 1608, dopo aver compensato Lipperhey e Metius per i loro sforzi, gli Stati Generali decisero di non concedere alcuna patente esclusiva. Il nuovo strumento, costituito da un tubo di metallo, una lente da presbite per obbiettivo e una lente da miope per oculare era di troppo facile realizzazione. Di fatto, in quei pochi mesi, il segreto della costruzione di questo "occhialetto" era ormai circolato per mezza Europa.
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