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Nel 1765 divenne Granduca di Toscana Pietro Leopoldo di Lorena. Artefice di una politica illuminata, egli si dedicò a promuovere lo sviluppo sociale, scientifico e tecnologico della regione. In particolare, nel 1766, Pietro Leopoldo convocò l’abate Felice Fontana (1730-1805) per affidargli la creazione e la direzione di un Imperiale e Reale Museo di Fisica e Storia Naturale. Inaugurato nel 1775, il Museo ebbe sede in Palazzo Torrigiani e, secondo i progetti di Fontana, doveva comprendere una “specola” — vale a dire un osservatorio astronomico — realizzata sul modello di analoghe istituzioni esistenti (le specole di Bologna e di Milano) o in corso di realizzazione (a Padova e presso il Collegio Romano). I lavori per edificare il cosiddetto “Torrino” della Specola di Firenze iniziarono nel 1780 e si conclusero nel 1789. Da questa data Fontana iniziò a ricercare gli strumenti utili per equipaggiare l’osservatorio: orologi di vario genere, telescopi, quadranti, strumenti parallattici e dei passaggi.