Con l’occupazione napoleonica di Firenze del 1799, Fontana fu rimosso dall’incarico. Solo nel 1807 venne nominato direttore Domenico de’ Vecchi, professore di fisica a Siena, che trovò l’osservatorio in uno stato di grave degrado. A lui successe, nel 1825, il francese Jean-Louis Pons, scopritore di ben 37 comete. Sembra che egli avesse una straordinaria abilità nel memorizzare i campi stellari che osservava al telescopio e quindi di individuare immediatamente ogni eventuale cambiamento. Alla sua morte, avvenuta nel 1831, assunse la direzione dell’osservatorio Giovanni Battista Amici. A questi successe Giovanni Battista Donati, che nel 1864 presentò una formale proposta al governo per edificare un nuovo osservatorio sulla collina di Arcetri, la cui inaugurazione ebbe luogo il 27 ottobre 1872. Donati morì, appena quarantaseienne, nel 1873 e gli successe il tedesco Ernst W. L. Tempel (1821-1889), anch’egli grande cacciatore di comete, sotto la cui direzione l’edificio del nuovo osservatorio manifestò gravi difetti di costruzione.
Macchina per dividere,
Prima metà XIX sec.; Firenze; marmo, ferro, ottone
Il bordo dentato della piattaforma circolare ingrana su una vite senza fine collegata a una manovella dotata di un tamburo graduato. A ciascuna divisione del tamburo corrisponde una rotazione di una minima frazione di grado.
Telescopio rifrattore,
Inizio XIX sec.; cartone, legno, ottone, vetro
Il telescopio, appartenuto a Pons, ha un tubo in cartone a due sezioni che, scorrendo l’una nell’altra, consentono la messa a fuoco. Nella culatta di legno è inserito il porta-oculare in ottone.
Telescopio gregoriano,
James Short, Londra; seconda metà XVIII sec.; legno, ottone, ferro
L’incisione sulla culatta «1 / 1309 = 61» significa che il telescopio è il primo di queste dimensioni su 1309 fino a allora realizzati da Short e che la lunghezza focale dello specchio primario è di 61 pollici.
Cerchio ripetitore,
Georg F. von Reichenbach, Monaco; prima metà XIX sec.; legno, ottone, vetro
I cerchi ripetitori servivano a determinare con precisione le coordinate celesti degli astri. Questo esemplare realizzato da von Reichenbach ha un obbiettivo firmato da Joseph von Fraunhofer.
Strumento universale,
Repsold, Amburgo; 1839; ottone, vetro
Questo strumento portatile, costruito dalla ditta Repsold, fu utilizzato nel 1913-14 dai membri della spedizione nel Caracorum guidata da Filippo De Filippi e a Firenze per studi sulla linea meridiana della chiesa di Santa Maria del Fiore.
Ritratto di Jean-Louis Pons,
Ernesto Bonaiuti, Firenze; 1830; pastello su carta
Sul retro del ritratto è riportato un disegno della Specola, con la parte superiore del Torrino ancora in costruzione, e l’iscrizione sepolcrale del Pons, tumulato nella chiesa di San Marco.
Telescopi rifrattori portatili,
Dollond, Londra; XVIII sec.; ottone, vetro
Si tratta di due rifrattori acromatici portatili, realizzati dalla ditta Dollond di Londra, di piccolo formato e a basso potere di ingrandimento.
Telescopio gregoriano,
Navarre, Parigi; XVIII sec.; ottone
Intorno alla metà del Settecento, il telescopio riflettore di tipo gregoriano ebbe notevole diffusione grazie all’opera di James Short, i cui prodotti furono emulati da molti ottici.