Clessidra, Regno di Tolomeo II Filadelfo, 285/82-246 a.C.
Roma, Museo Barracco, inv. 27
Gli "orologi ad acqua" servivano a misurare il trascorrere delle ore notturne, probabilmente in ambito templare: l'acqua defluiva dal foro nella base e l'ora si leggeva attraverso le scale orarie mensili, segnate da tacche sulla parete interna. All'esterno č raffigurata la divinitŕ patrona del mese. Nei quadri superstiti si riconoscono i primi due dči dell'anno (Tekhyt e Ptah) e gli ultimi quattro (Khonsu, Horus-Khentykhety, Ipet-hemetes, Ra-Harakhty).