Tra Quattro e Cinquecento si assisté a un’intensa fioritura di pubblicazioni e produzioni artistiche che ponevano al centro le influenze degli astri sulla vita umana. I principali Signori d’Europa utilizzarono l’astrologia anche a fini di propaganda e di autocelebrazione, promuovendo imprese figurative di grande complessità e di memorabile bellezza. Particolare fortuna godette il tema dei "figli dei pianeti", che alimentò una vasta produzione visiva delle inclinazioni che l’influsso dei corpi celesti trasmette agli individui all’atto della nascita, determinandone non solo le attitudini intellettuali e pratiche ma anche il carattere. La rinascita dell’interesse per l’ermetismo e per il pitagorismo stimolò la produzione di testi e raffigurazioni che sottolineavano come l’armonia matematica e musicale caratterizzasse sia il macrocosmo che il microcosmo.