Nel corso del XVI secolo, grazie al notevole perfezionamento dell’orologeria meccanica, divenne possibile mettere a punto dispositivi che emulavano in maniera precisa i complessi moti dei corpi celesti. All’inizio del Cinquecento fu ultimata la costruzione dello spettacolare orologio planetario di Lorenzo della Volpaia, che consentiva, per la prima volta, di dominare con un solo colpo d’occhio i movimenti di tutti i pianeti, del Sole e della Luna. Nei decenni successivi, artefici di tutta Europa si misurarono in questo genere specialissimo di produzione tecnica, dando vita a orologi che prospettavano perfette simulazioni meccaniche dell’universo in movimento. Dispositivi sempre più contenuti nelle dimensioni, sempre più sofisticati nelle prestazioni e sempre più riccamente decorati uscirono dalle botteghe dei più ingegnosi costruttori di orologi per diventare ammirati ornamenti delle dimore dei Signori più influenti.