di Leonardo da Vinci 1478*-2004** | |||||||||||||||||||||
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interpretazioni.
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Jotti da Badia Polesine (1938) |
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In un raro
opuscolo per nozze (Leonardo e l’automobile), pubblicato
nel 1938 (in 120 esemplari numerati, formati con gli estratti dei fascicoli
6-11 della rivista “L’auto” del 1937, ripubblicato con
prefazione di Roberto Marcolongo, nel 1939), destinato, come egli dichiara,
agli automobilisti piuttosto che ai vinciani, Jotti aveva riconsiderato
i disegni dell’automobile di Leonardo partendo dall'interpretazione
datane dal Semenza, alla quale, pur accogliendone
l’ipotesi interpretativa centrale (che si trattasse, appunto, di
un progetto di “automobile”), apportava significative correzioni
e integrazioni. Lo Jotti si sforzava soprattutto di ricostruire il collegamento
tra le molle motrici a balestra e le ruote dentate che era necessario
per garantire la trazione alle ruote dell’automobile, collegamento
la cui mancanza nei disegni di Leonardo era stata sottolineata
dal Semenza. Secondo lo Jotti, il collegamento con le balestre motrici
era garantito da corde avvolte attorno ai rocchetti coassiali schizzate
da Leonardo al centro delle due grandi ruote dentate. Una volta caricato
il dispositivo, il rilascio delle balestre avrebbe garantito la rotazione
dei rocchetti e, di conseguenza, delle ruote dentate, fornendo la necessaria
trazione alle ruote del carro. Per lo Jotti – così come aveva
ipotizzato il Semenza - le due rotelline angolari a pioli schizzate da Leonardo
nella parte inferiore del disegno del foglio 812r
(296va) dovevano essere considerate come “regolatori”,
o “scappamenti”, per moderare la velocità di distensione
delle molle a balestra e, di conseguenza, regolare la velocità
del veicolo. Nella seconda parte del suo studio, lo Jotti esaminava alcuni esempi dell’evoluzione successiva del carro automotore a molla, citando i progetti dello Hautzsch (1649) e del Vaucanson (1748). Insisteva, infine, su altri studi di Leonardo, che presentavano attinenza con questioni di tecnologia dell’automobile, pur non essendo in alcun modo riferibili al progetto vinciano schizzato nel f. 812r del CA (giunti meccanici articolati, trasmissione a catena, cuscinetti a rulli per ridurre l’attrito volvente, odometri, ecc.). |
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