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In un breve
studio (Ruota trascinata e ruota motrice: l’”automobile”
di Leonardo) pubblicato negli Atti del Simposio internazionale
di storia della scienza, organizzato a Vinci nel 1969 e dedicato a Leonardo
in occasione del 450° anniversario della sua morte, Mario Loria affrontò
la questione dell’”automobile” di Leonardo da un angolo
visuale del tutto esterno rispetto agli studi precedenti e obbiettivamente
estraneo al vivace dibattito sul progetto vinciano. Escludendo che Leonardo
abbia avuto mai consapevolezza del problema, Loria sottolineava infatti
la necessità di un rapporto calibrato tra coppia motrice e peso
del veicolo nel caso che esso sia non trascinato, ma “automotore”,
cioè semovente come nel progetto di Leonardo. Loria concludeva
che la coscienza della fondamentale importanza di questo rapporto emerse
su basi empiriche, “in epoca di molto posteriore a quella di Leonardo,
e il suo carro ‘automotore’ non ebbe a esercitare nessuna
influenza sullo sviluppo del veicolo motore azionato meccanicamente”
(103). |
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