Nel contesto del lavoro di preparazione delle modellizzazioni digitali 3D dinamiche del carro semovente di Leonardo, in vista della costruzione del nuovo modello funzionante, Taddei e Zanon hanno proceduto a una nuova accurata lettura del f. 812r del CA, al fine di chiarire il significato di tutti i dettagli che Leonardo vi ha vergato. Come risulta dal paragrafo Anatomia del f. 812r, Taddei e Zanon hanno proposto convincenti interpretazioni di tutti i dispositivi schizzati da Leonardo a corredo dei due disegni complessivi di carro. In particolare, va sottolineata l'interpretazione da essi fornita del disegno nel margine inferiore del f. 812r, nel quale hanno identificato per primi un dispositivo di freno a mano comandabile, mediante corda, da posizione remota. Il freno consiste di un'asta di legno o metallo fissata a una ghiera lungo la quale può scorrere. Dopo che le molle motrici sono state caricate, l'asta viene incastrata tra i denti combacianti delle due ruote orizzontali, impedendo in tal modo al carro di iniziare a muoversi. Per farlo partire, è sufficiente dare uno strattone alla corda collegata all'asta, sbloccando le ruote orizzontali e consentendo dunque alle molle motrici di trasmettere l'energia accumulata.
Taddei e Zanon hanno inoltre realizzato il primo modello digitale 3D dinamico e interattivo del carro semovente, un modello che è stato testato virtualmente in ogni dettaglio del suo complesso funzionamento. I due autori hanno inoltre simulato le diverse possibilità di programmazione del carro mediante suggestive "prove su strada". Hanno infine evidenziato attraverso efficaci vedute esplose le singole parti componenti del sofisticato meccanismo.
Dopo i test virtuali per mettere a punto il funzionamento del modello digitale 3D, da esso sono stati derivati i disegni tecnici quotati di ogni singolo dispositivo. Tali disegni sono stati utilizzati per la costruzione dei primi modelli funzionanti in carne ed ossa (in due scale diverse) del carro semovente secondo la nuova interpretazione.