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Legoli

Tabernacolo di Legoli, Crocifissione.

Tabernacolo di Legoli, Crocifissione.

Nel 1468 Benozzo fu chiamato a Pisa ad eseguire gli affreschi per il Camposanto, lavoro che portò a termine nel 1484. Come testimoniano i documenti che si conservano nell’archivio della Primaziale di Pisa - l’istituzione laica incaricata della costruzione e della conservazione della fabbrica del Duomo e del Camposanto - Benozzo da maggio del 1479 al gennaio del 1480 risedette a Legoli, oggi frazione del comune di Peccioli, per sfuggire alla peste che in quel periodo aveva colpito Pisa. E’ molto probabile che proprio durante questo soggiorno eseguì il maestoso tabernacolo posto ancora oggi all’ingresso del borgo e affrescato su tutti e quattro i lati. Nella parete di fondo è raffigurata una Sacra Conversazione con angeli reggicortina, negli estradossi dell'arco della facciata principale l' Annunciazione, mentre nell’intradosso si trovano gli Evangelisti e i Padri della Chiesa con al centro il Cristo benedicente. Nella parete destra entro un arco lobato è il Cristo portacroce, oggi assai frammentario, e nell’estradosso due angeli ornati; la facciata sinistra è decorata all’esterno da una coppia di angeli al di sotto dei quali sono collocati l’Arcangelo Michele (a sinistra) e San Tommaso incredulo (a destra), mentre la scena principale all’interno dell’arco polilobato rappresenta una Crocifissione con santi. La parete nord del tabernacolo, maggiormente esposta alle intemperie e dunque particolarmente rovinata, era affrescata con il Martirio di san Sebastiano.

Nel 1822 Alesso della Fanteria eresse a protezione del tabernacolo un piccolo oratorio a valenza funeraria, dedicandolo a santa Caterina.