La prolungata permanenza a San Gimignano negli anni Sessanta del Quattrocento diede a Benozzo la possibilità di farsi conoscere sul territorio e di instaurare nuovi rapporti con altri committenti: fu così che tra il 1464 e il 1465, su commissione del Vicario e del Podestà, affrescò a Certaldo - città che dal 1415 era divenuta sede della giustizia per la Valdelsa e la Valdera - il tabernacolo dei Giustiziati. Questa cappella era collocata fuori dalla mura della città presso il ponte sul fiume Agliena. In questo luogo i condannati a morte erano accompagnati dai membri della Confraternita della Giustizia, i quali si prendevano cura delle loro ultime ore confortandoli con la preghiera e invitandoli al pentimento.

Oggi, per ragioni conservative, anche questo tabernacolo è stato smontato e collocato presso la chiesa del Palazzo Vicariale.