di Leonardo da Vinci 1478*-2004** | |||||||||||||||||||||
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fonti.
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Codice di Madrid I, f. 117r |
L'asta
metallica incernierata a un'estremità schizzata nella parte inferiore
destra del foglio 812r (296va) del Codice Atlantico
è stata plausibilmente interpretata da Mario
Taddei e Edoardo Zanon (2004) come un "freno a mano", che
Leonardo intendeva applicare alle ruote dentate orizzontali per bloccare
il movimento del carro semovente dopo che le molle motrici erano state
caricate. Mediante una corda, un operatore remoto e invisibile avrebbe
potuto rimuovere l'asta metallica dall'ingaggio con le ruote dentate,
provocando l'immediata e sorprendente partenza del carro. Il dispositivo
in questione è simile a quelli – definiti da Leonardo "servitori"
– disegnati nel Codice di Madrid I (ff. 97r,
116v,
117r)
come sistemi di bloccaggio di sicurezza per ruote dentate impegnate nel
sollevamento di carichi pesanti. Il "servitore" era stato utilizzato
anche da Brunelleschi nel suo mastodontico argano a tre velocità
raffigurato da Leonardo nel foglio 1083v
(391vb) del Codice Atlantico. |
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